REPORT TECNICO

TETTO IN LEGNO PROBLEMI REPORT TECNICO

3 ERRORI GRAVI [44 pg.]

Ecco cosa pensa chi ha letto il REPORT TECNICO di Tetto in Legno Zerø Problemi:

…e tu, non hai ancora letto il report tecnico?

Non vuoi sapere quali rischi corri?

Non sei interessato a conoscere quali errori devi evitare e come posso essere utile anche a te?

11 thoughts on “REPORT TECNICO

  1. Arch. Silvio Grasso (Auditore e Consulente CasaClima)

    Un esempio intelligente e prezioso di come affrontare la delicata questione degli elementi edilizi.

    Intelligente perché arriva con semplicità e professionalità ad esporre tutte le problematiche (360°) legate alla componente “copertura” e preziosa, in quanto unisce conoscenza ed esperienza, fisica tecnica e merceologia in un raro e coinvolgente trattato dedicato al tetto.

    La preoccupazione di dare al cliente delle risposte adeguate nella scelta che dovrà effettuare è presente ed attraversa tutto questo “Report Tecnico”.

    Il cliente, in generale, ma anche il professionista più smaliziato si sentono presi per mano ed accompagnati nell’intricato sistema di convenzioni, normative di riferimento, talvolta anche di credenze come: “lo abbiamo sempre fatto così!”

    Il risultato è un distillato di tecnica ed esperienza sul campo che Massimo, con arte e sapere, ha saputo trasformare in un sincero contributo di orientamento ed approfondimento.

    Arch. Silvio Grasso

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  2. Geom. Mario Matteucci (Progettista)

    Dalla lettura di questo report tecnico ho appreso diverse informazioni in merito agli errori che si possono eseguire durante la costruzione di un tetto in legno, in particolare in merito alla posa in opera dei teli che regolano il passaggio del vapore attraverso lo strato isolante del tetto, ai materiali impiegati per lo strato isolante e in merito all’esecuzione della camera di ventilazione del tetto, di cui non conoscevo i minimi dettagli se non dopo la lettura della guida.

    Le informazioni sono sicuramente di grande importanza per tutti coloro che vogliono realizzare un tetto in legno, in particolare per il committente, e ritengo che sia anche di fondamentale importanza per i professionisti e le imprese edili che spesso prendono cattivi consigli dai fornitori dei materiali.

    Consiglio la lettura del report tecnico a tutti quelli che vogliono intraprendere la costruzione di un tetto in legno al fine di evitare gli errori che spesso vengono commessi durante la posa in opera dei materiali che devono essere scelti con criterio per una buona esecuzione a regola d’arte.

    Ringrazio l’Arch. Cleva per la pubblicazione del report tecnico “tetto in legno zero problemi”.

    Geometra Mario Matteucci

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  3. Arch. Raffaele Ghillani (Progettista esperto Passivhaus / Consulente ed Auditore Casa Clima)

    In un panorama così confuso, com’è l’attuale, dove tutti pretendono di sapere già tutto sulle costruzioni in legno, finalmente uno strumento semplice, chiaro e per nulla scontato, neanche per un professionista come me che, da alcuni anni, oltre alla progettazione pratica si occupa anche della certificazione di qualità costruttiva di edifici in legno!

    Con questo report, che mette in evidenza gli errori più frequenti quando si costruisce con il legno, il cliente che si accinge a pianificare non solo il tetto ma anche la propria casa in legno ha uno strumento in grado di indirizzare le prime scelte nella direzione giusta.

    E’ di fondamentale importanza per la buona riuscita dei lavori avere a disposizione un REFERENTE in grado di coordinare tutte le figure professionali e tecniche che dovranno lavorare insieme per assicurare al cliente un alto standard energetico, un comfort interno ottimale, e soprattutto la durabilità nel tempo.

    A mio giudizio questo report mette letteralmente “il dito nella piaga” evidenziando chiaramente gli errori ricorrenti in cantiere, quindi chiunque voglia evitare problemi di durabilità del legno nel suo progetto dovrebbe prendersi 20 minuti e leggerlo con attenzione.

    Arch. Raffaele Ghillani
    Progettista esperto Passivhaus
    Consulente ed Auditore Casa Clima

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  4. Arch. Martino Meli

    Sono un architetto affascinato dalle potenzialità che offrono le costruzioni in legno, pertanto ho scaricato la guida mosso da una continua curiosità di apprendimento.

    Il metodo proposto per la selezionare la ditta più idonea e capace è a parer mio interessante ed efficace, inoltre ho trovato molto interessanti i paragoni e le valutazioni fra le possibili tipologie di isolante.

    Ho conosciuto Massimo Cleva in cantiere e ho potuto constatare la grande esperienza con la quale affronta ogni incarico.

    Consiglio assolutamente di affidarsi ad un tecnico del settore prima di intraprendere qualsiasi scelta perché il metodo migliore per risparmiare è proprio quello di individuare una figura competente che possa seguire passo passo lo sviluppo del cantiere: ho constatato di persona che è un errore affidare al direttore dei lavori ogni verifica e controllo del caso, purtroppo è vero che la burocrazia porta via tanto tempo che potrebbe essere impiegato diversamente ed è anche vero che rimediare agli errori è sempre un onere che si aggiunge al budget complessivo.

    Una consulenza specifica è sicuramente l’operazione più economica e l’investimento migliore che possa fare chiunque intenda dotare la propria abitazione di una copertura in legno.

    Ovviamente le considerazioni che Massimo propone per le coperture sono estendibili anche all’intero involucro edilizio, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata.

    Penso che chiunque voglia costruire con il legno e voglia evitare di commettere errori e valutazioni sbagliate debba partire dalla lettura di questo report

    Arch. Martino Meli

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  5. Claudio Bresciani (Imprenditore Edile)

    Ho letto, con attenzione, finalmente uno scritto, chiaro, comprensibile a tutti, dal committente che si accinge alla realizzazione, all’impresa che esegue il Tetto in Legno.

    Un documento utilissimo, tanto per la sua semplice chiave di lettura, per altro tecnicamente ineccepibile, che chiarisce molti aspetti, ancora oggi fonte di errate scelte di realizzazione.

    Da Massimo, che conosco da tempo, e che apprezzo moltissimo come Persona e Tecnico, non poteva che arrivare uno scritto completo, chiaro, prezioso ed utilissimo, in una tematica fonte ancora di “credenze e superficialità tecnica”.

    Consiglio a tutti, dal Committente, per chiarirsi bene le idee, al progettista, spesso chiamato alla corretta progettazione, all’impresa per evitare dolorosi errori , la lettura e l’approfondimento di questo Report Tecnico.

    Complimenti Massimo!!

    Claudio Bresciani

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  6. Geom. Michele Raccolti (Progettista)

    Ho letto il report scritto dall’ Arch. Cleva e devo dire a chi non lo ha ancora letto che le informazioni riportate sono estremamente chiare e facilmente comprensibili (anche e soprattutto per chi non opera nel settore specifico del legno).

    E’ una relazione semplice e chiara, ricca di consigli e di esempi che io intendo usare nel mio lavoro di progettista come strumento di condivisione e supporto per comunicare con chiarezza ai miei clienti come fare un buon lavoro, dalla sua progettazione alla sua ultimazione.

    Come l’autore dice chiaramente è un documento nato per aiutare il committente ad essere consapevole dei rischi che si corrono a trascurare anche piccoli dettagli, ma consiglio di leggerla anche ai colleghi perché informa e mette al riparo dalle cattive abitudini lavorative (purtroppo non ancora superate) e che continuano a manifestarsi nell’ambito edilizio.

    Geom. Michele Raccolti

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  7. Arch. Luca Vignando (Progettista)

    Ho appena letto il report tecnico “Tetto in legno ZERØ problemi” dell’architetto Massimo Cleva.

    Sono certo che il collega abbia centrato l’obiettivo: con un lessico semplice ma puntuale ha fatto chiarezza sulle criticità di una struttura, la copertura lignea, che è stata realizzata nella nostra Penisola da almeno tre millenni.

    E’ bene ricordare che un tempo, specialmente nelle dimore di pregio, il piano attico ove s’impostavano le capriate della copertura non era affatto un luogo di residenza. I sottotetti, sovente areati come anche gli scantinati, fungevano da ambienti “cuscinetto” – strato isolante- per i piani sottostanti (o soprastanti).

    A differenza del passato tuttavia, oggigiorno sono state introdotte nuove normative tecniche, di lavorazione, di assemblaggio: dal taglio a controllo numerico del legno ai più disparati sistemi di impermeabilizzazione e coibentazione.

    Queste possibili alternative necessarie per l’edificazione di un tetto in legno non ci permettono più ne’ di essere approssimativi ne’ tanto meno di confonderle con le strutture lignee della tradizione.

    Il legno e il suo uso in edilizia è tuttavia radicalmente cambiato rispetto alla tradizione.
    “Consapevolezza” e “controllo”, come dice l’architetto Cleva, devono necessariamente sostituirsi all’approssimazione.

    E’ questa la funzione che ci suggerisce l’architetto Cleva: il coordinatore tecnico.

    Un’esperta figura professionale che ha il compito di condurre il cliente verso un percorso sicuro nella corretta scelta delle sue necessità abitative relativamente alle sue possibilità economiche confrontando la miriade di soluzioni proposte dal “mercato”.

    La precisa progettazione e realizzazione tecnica di un tetto in legno “a regola d’arte” non può prescindere dalle competenze e l’esperienza che l’architetto Cleva dimostra in questa essenziale guida.

    Perciò consiglio a coloro che intendono edificare tali manufatti di leggere con attenzione queste indispensabili regole descritte dal collega.

    L’autore nasconde in verità una lunga e meditata esperienza nel campo delle coperture lignee che permetteranno al cliente di realizzare senza sorprese l’opera più “delicata” della propria costruzione: un confortevole ambiente abitativo sotto un duraturo e moderno tetto in legno.

    Luca Vignando architetto

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  8. Arch. Luciano Fanucci (Progettista)

    L’Architetto Massimo Cleva con il report tecnico “Tetto in legno zero problemi” ha affrontato l’argomento legato alla costruzione di tetti in legno con la competenza e passione che ha acquisito in anni dedicati a questa attività.

    Nella lettura si trovano informazioni utili per evitare errori e problemi che soltanto l’esperienza di anni possono fare emergere.

    Arch. Luciano Fanucci

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  9. Massimo Lapi (Imprenditore Edile)

    Ho letto il report tecnico per il tetto in legno scritto da Massimo e devo dire che in poche pagine ho trovato tante informazioni pratiche, comprensibili e utili a chiunque voglia capire come si fa un lavoro fatto a regola d’arte.

    Sono un costruttore, ho costruito la prima casa passiva in Toscana più di 10 anni or sono e quindi ho imparato per esperienza diretta quanto alcuni dettagli siano fondamentali, perciò consiglio sicuramente la lettura di questa guida a chiunque sia interessato a sapere tutto ciò che serve per fare un buon lavoro e soprattutto per evitare errori e problemi.

    Davvero un documento utile che tutti i committenti dovrebbero leggersi!

    Massimo Lapi

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  10. Arch. Davide Reggiani (Certified Passivhaus Designer / Esperto CasaClima)

    Un report tecnico scritto in modo semplice e chiaro, con un taglio spiccatamente pratico.
    Sicuramente utile per i non addetti ai lavori (privati cittadini?), ma anche per i tecnici del settore edile.

    Rappresenta un valido strumento di conoscenza per chi si appresta a mettere mano alla ristrutturazione o nuova costruzione di un tetto in legno.
    Indica chiaramente quali sono i principali errori da evitare e quali le regole principali per la scelta del fornitore di un tetto in legno.

    Le informazioni contenute nella guida risultano indispensabili per fare una scelta ragionata e consapevole del fornitore di un tetto in legno, evitando seccature, ritardi, problemi ed inutili spese, garantendo il raggiungimento del miglior risultato possibile.

    Arch. Davide Reggiani

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  11. Mirko Giuntini (Consulente e Docente CasaClima)

    Il report tecnico, con un linguaggio semplice e immediato, apre gli occhi del possibile committente su principali errori da evitare nella realizzazione di un tetto in legno.

    Sapere come si comporta un pacchetto stratigrafico al trasporto del vapore, così come si dispongono correttamente i materiali costituenti la copertura per evitare “disastri”, è fondamentale per chi si accinge ad affrontare una notevole spesa per costruire un tetto in legno senza sapere niente, o quasi, di questa complessa materia; ed è quindi facile vittima del turbolento mercato di settore, con le conseguenze – spesso nefaste – di essersi affidati alle persone sbagliate che magari offrivano il prezzo più basso.

    Consiglio la lettura di questo strumento non solo ai committenti (che ne sono i primi destinatari) ma anche ai progettisti e agli impresari, poiché possono trarne interessanti spunti per il miglioramento del proprio lavoro e – perché no – capire se stanno sbagliando qualcosa. Imparare dai propri errori è fondamentale per progredire, come suggerito anche dall’Autore della Guida.

    Colgo l’occasione per fare all’Arch. Massimo Cleva i più sinceri complimenti poiché ha saputo presentare con grande chiarezza una materia molto complessa, della quale ha una profonda conoscenza ed esperienza sul campo.

    Ing. Mirko Giuntini – Consulente e Docente CasaClima.

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