Tetto in legno e costi: storia di un clamoroso errore!

By | 12 Marzo 2019

tetto in legno e costi, errori da evitare: un esempio simpatico di casa rovesciata

Tetto in legno e costi: una storia che testimonia come scelte sbagliate e piccoli dettagli possono prosciugare il tuo portafoglio.

Ti racconto la storia di una consulenza da 46.855 € e di un clamoroso errore!

Tetto in legno e costi: il dettaglio che fa la differenza

In questo articolo ti parlerò di quanto il progetto esecutivo sia importante e di quanto i piccoli dettagli e la scelta dei materiali siano fondamentali per realizzare un tetto in legno senza problemi e al costo minore possibile.

Ti racconto questa incredibile esperienza che mi è capitata.

 

Ero in visita presso un cantiere per una consulenza quando mi presentano Andrea, un tecnico che lavora come direttore lavori per un’impresa edile.

Proprio durante questo casuale incontro Andrea, scoperta la mia esperienza nel settore dei tetti in legno, mi ha chiesto di elaborare una soluzione tecnico-economica alternativa per un grosso progetto che stava per essere realizzato di li a poco.

 

Si trattava della ristrutturazione di un grosso fabbricato che prevedeva, tra le altre cose, anche il rifacimento del tetto e i progettisti avevano pensato al legno.

 

Quella del legno è una soluzione che piace molto ai progettisti, oltre che per motivi estetici, anche perché la leggerezza del legno significa migliorare di molto la resistenza sismica degli edifici esistenti, perché viene tolto parecchio peso dalle murature e per questo piace molto anche ai progettisti di strutture.

 

Tetto in legno e costi: la storia di Andrea.

Andrea è un tecnico con una lunga esperienza di cantiere e lavora per un’impresa edile con una buona reputazione e con un portafoglio clienti invidiabile che di questi tempi è cosa assai rara.

 

Ho apprezzato da subito la sua competenza tecnica, abbiamo discusso a lungo su dettagli materiali e soluzioni tecniche.

Andrea frequenta quotidianamente il cantiere e parlando con me, approfittò  per sfogarsi sul fatto che spesso in cantiere non vengono adottate le soluzioni corrette.

Per questo voleva un mio parere perché la questione economica la fa sempre da padrona e questo causa continuamente problemi già dalla fase operativa del cantiere.

Vivendolo ogni giorno, lui lo sa bene perché è il primo a dover trovare i rimedi (le rare volte che sono possibili).

 

Mi interessa molto coltivare i rapporti professionali con le imprese edili soprattutto quando mi accorgo che si tratta di realtà che sono interessate a migliorare e a capire e quindi accettai l’incarico di buon grado.

 

Si trattava di un lavoro con murature non regolari e molti vincoli riguardo alla logistica di cantiere.

Notai immediatamente che c’erano problemi seri nell’impostazione delle strutture e dei dettagli di attacco del tetto alle murature.

Gli errori erano davvero grossolani: non ci potevo credere.

 

Tetto in legno e costi: dove nasce l’errore

Il progetto delle strutture era stato fatto da uno studio di progettazione di fiducia dell’impresa.

Dunque, analizzando il progetto, oltre al dettaglio di attacco del tetto, c’era anche un altra scelta che mi colpi: il progettista aveva previsto una disposizione delle travi insolita.

Questa disposizione prevedeva l’uso di parecchia carpenteria metallica per ancorare le strutture di legno alla muratura (questa certamente non era stata una scelta saggia).

 

Questo particolare mi ha fatto capire che il progettista non aveva una grande esperienza riguardo alle strutture in legno ma l’errore più grande era stato commesso nella scelta dei materiali del pacchetto isolante.

 

Non ti voglio annoiare con troppi particolari tecnici e passo subito al sodo: l’esito dell’analisi tecnico economica che preparai per Andrea e che ti riassumo nello schema che puoi leggere qui sotto parla da solo!!


Tetto in legno e costi: tabella comparativa tecnico economica

[STUDIO SOLUZIONE TECNICA ALTERNATIVA]


 

Anche se non sei un tecnico avrai notato che c’è un enorme differenza economica tra la soluzione proposta all’impresa dal suo progettista di fiducia e la mia.

 

Hai capito bene: la soluzione alternativa che ho proposto comportava risparmi per un totale di 46.855

Come è stato possibile?

Per due semplici motivi:

  1. Il primo è che la soluzione tecnica proposta per le strutture comportava moltissime ore di montaggio in più a causa delle piastre metalliche di aggancio delle travi alla muratura (solo il costo delle piastre metalliche incrementava i costi di 10.200€).
  2. Il secondo è che la scelta dei materiali che componevano il pacchetto isolante e le ore di montaggio in più dovute ai fissaggi necessari per ancorare il pacchetto alle strutture comportano incrementi di costo molto elevati.

Questo è un buon esempio che dimostra come non sia affatto scontato che tutti i progettisti o le imprese sappiano come realizzare un tetto ventilato.

conclusioni

Come è andata a finire?

MALISSIMO

Perché i lavori stavano per partire e fermarli avrebbe significato spendere ancora più soldi per rifare tutta la progettazione e rifare la gara di appalto.

 

L’impresa di Andrea che si era aggiudicata i lavori sulla base di quel progetto si è trovata in difficoltà nella fase di realizzazione per rientrare nei costi a causa delle difficoltà di montaggio mal stimate dai progettisti ma anche da loro stessi.

 

In questo caso abbiamo perso tutti:

 

  • io perché non ho potuto dare il mio contributo per aiutare a migliorare il progetto
  • l’impresa perché ci ha rimesso: guadagni ridotti all’osso rispetto alle previsioni e rischio di contestazione lavori alto (tra qualche anno)
  • i progettisti che seppure in buona fede restano con l’amaro in bocca (e il rischio di perdere il cliente)
  • il committente perché ha capito che avrebbe potuto pagare meno e avere di più!

 

In conclusione il committente si è trovato a pagare molto per un lavoro che poteva essere fatto molto meglio e in molto meno tempo.

 

La morale è chiara vero?

 

Dovrebbe esserlo (i numeri non hanno pietà): un buon progetto si ripaga sempre (anche se il più delle volte non te ne accorgi!)

 

Questo è l’unico vero motivo per il quale dovresti pretendere sempre e come prima cosa un progetto esecutivo del tetto ben studiato, sei d’accordo?

 

Un consiglio utile

Quando si parla di costi per il tetto in legno la tentazione è quella di scegliere in base al prezzo.

Nel caso di Andrea le cose sono andate storte: il progettista era certo di aver dato il meglio ma la buona fede di quest’ultimo non ha certo aiutato il committente che oltre al danno ha dovuto subirsi anche la beffa.

 

Ma a te non succederà perché ora sai cosa rischi e cosa è importante!

Ora sai che e un’analisi tecnico-economica fatta nel modo giusto e da uno specialista del settore così come un progetto ben concepito si ripagano sempre!!

 

Quante volte i committenti rimangono all’oscuro e pagano per gli errori dei progettisti?

 

Potrebbe succedere anche a te e poco importa che i progettisti di questa storia abbiano agito in completa buona fede perché alla fine quello che paga è il committente, cioè TU.

 

Oppure potrebbe esserti già successo e non lo sai, ma se hai fatto dei lavori e vuoi verificare che ti sia stato reso un buon servizio io posso aiutarti.

 

Perché dovresti fidarti di me?

Non certo solo per quello che ti ho appena raccontato, del resto non ci conosciamo, ti capisco perfettamente, forse anch’io al posto tuo penserei che a parlare sono tutti bravi ma poi…

 

Esattamente per questo motivo ti riporto la testimonianza di un progettista di strutture che ha già lavorato con me e che ha potuto “testare” personalmente i benefici di una consulenza specialistica:

 

Mi occupo di progettazione e direzione lavori per strutture e consolidamenti.

Ho conosciuto Massimo nel lontano 2010.

Stavamo progettando la sostituzione di un tetto, piuttosto impegnativo, da realizzare con struttura in legno lamellare del tipo ventilato.

In particolare ricordo che alcuni nodi fra trave di colmo e puntoni angolari erano a sbalzo.
Non so chi del gruppo contattò Massimo, ma fin dalle prime riunioni fu chiara la sua esperienza nel campo delle costruzioni in legno.
In particolare ricordo che illustrò nel dettaglio cosa l’attuale tecnologia di lavorazione permetteva di fare e quello che non era possibile realizzare.

Fu di fondamentale aiuto, sia durante la progettazione, sia durante la messa in opera.

Voglio anche aggiungere due parole sul tetto ventilato.
Spesso gli schemi che vengono proposti su internet o sulle riviste risultano chiari e molto semplici: i travicelli incrociati sono una banalità, e la barriera al vapore viene piazzata un po’ ovunque e indiscriminatamente.

Non è sempre così e anche su questo argomento Massimo ci illustro i materiali corretti da usare e gli errori da evitare.

Ovviamente quando nel 2013 ebbi di nuovo la possibilità di realizzare una copertura in legno lo contattai subito.
Anche in quella occasione fu efficace e tempestivo.

Il legno è un materiale molto bello, versatile, resistente, accogliente, ma ha le sue regole, alcune sono intuitive, altre più complesse.

La consulenza di un esperto, quale è Massimo Cleva, è fondamentale.

Ing. Luca Lardani

 

Ecco altri 2 validi motivi per cui puoi fidarti di me:

 

  1. Ho scritto un REPORT TECNICO sugli errori più frequenti che si commettono quando si progetta e si realizza un tetto in legno
  2. La mia storia professionale parla per me: sono un tecnico indipendente, un ex-tecnico-commerciale (mi sono formato lavorando per ditte Alto Atesine e Friulane specializzate in carpenteria lignea)

 

Conosco bene questo specifico settore, so come far ottenere i migliori risultati ai miei clienti: leggi le TESTIMONIANZE SU MASSIMO CLEVA

 

Come posso essere concretamente utile anche a te?

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Massimo Cleva

Controllo Qualità | Case e Tetti in Legno

Author: Massimo Cleva

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